L’alfabeto tabarchino consta di
venticinque lettere: sette vocali e diciotto consonanti.
Le vocali
sono : A a, E e, I
i, O o, U u, Ö ö, Ü ϋ.
Le consonanti sono: B b, C c, D
d, F f, G g, H h, J j, K k, L l, M m,
N n, P p, Q q, R r, S s,
T t, V v, Z z.
Regole
di pronuncia
Le vocali
a e i o u si pronunciano come nella lingua
italiana e adeguano il loro suono alle varianti determinare
dagli accenti: acuto ´ che provoca il suono stretto,
grave ´ che provoca il suono aperto e circonflesso ˆ
che provoca un suono prolungato.
Le vocali
ö ϋ suonano rispettivamente come l’eu
di feu (fuoco) e l’u di
turc (turco) nella lingua
francese.
I dittonghi
àu e
ài si pronunciano: il primo
come se si volesse imitare l’abbaio del cane, come bau (con la
u quasi spenta) ed il secondo come l’esclamazione di
dolore ahi! (con la
i quasi accennata).
Le consonanti generalmente hanno in tabarkino lo stesso
suono che hanno in italiano. Di seguito sono riportati i
particolari suoni di alcune di loro che sono di fondamentale
importanza per una corretta ortografia ed una scorrevole
lettura del tabarkino:
J ha un
suono che corrisponde pressappoco a quello della
g
dolce italiana.
E’ sempre
consonante e si mette innanzi a qualunque vocale. Si
pronuncia come la lettera j francese di
jardin, joli,
jeudi, jeune.