L’articolo, come nella lingua nazionale, puň essere
determinativo e indeterminativo.
L’articolo determinativo maschile
il-lo si rende per
u davanti ai nomi comincianti con consonante e per
l’ davanti ai nomi comincianti per vocale.
Es.: u babbu (il babbo), u zéru (lo zero),
l’ňze (l’asino).
Il plurale
i e gli si rende indifferentemente
per i;
Es.: i babbi (i babbi), i zéri (gli zeri),
i ôxi (gli asini).
L’articolo determinativo femminile
la viene espresso
con a davanti ai nomi comincianti per consonante e per
l’ davanti ai nomi comincianti per vocale.
Es.: a mamma (la mamma), a zona (la zona),
l’anima (l’anima).
Il plurale
le si rende indifferentemente con
e.
Es.: e mamme (le mamme), e zone (le zone),
e anime (le anime).
L’articolo determinativo, maschile o femminile, si usa
senza distinzione, davanti a nomi comuni e a nomi propri.
Es.: u pňlu (il palo), a carrega (la sedia), u Giϋmin (Gerolamo), a Maria (Maria).
L’articolo indeterminativo maschile
un-uno si rende
in tutti i casi con in.
Es.: in can (un cane), in zainu (uno zaino), in ommu (un uomo), in öu (un uovo).
In questi ultimi due casi, e cioč davanti a nomi
comincianti per vocale, spesso la i viene soppressa per
cui in ommu diventa ´n ommu e
in öu diventa ´n öu.
L’articolo indeterminativo femminile
una si rende
con ina e si apostrofa davanti ai nomi comincianti per
vocale.
Es.: ina mamma (una mamma), ina penna (una
penna), in’anima (un’anima), in’oca (un’oca).
Come per il maschile spesso la i viene soppressa
(un’anima diventa ´n’anima e
un’ocadiventa
´n’oca)
L’articolo partitivo viene rappresentato dalla
preposizione semplice de o articolata:
du-da-di-dę.
Es.:pňrta du pan (porta del pane), pňrta da corne
(porta della carne), pňrta di libri (porta dei libri), pňrta dę penne (porta delle penne).
Quando la frase č negativa si usa la forma singolare
de
come nel francese.
Es.: nu gh’č d’čgua (non c’č d’acqua), nu gh’č de
pan (non c’č pane).
Menzione particolare merita la lineetta o trattino di
unione che viene usato nella sillaba finale
n-a in modo
da far arrestare per poco la pronuncia sulla
n e poi
proseguire con la a.