Gli
aggettivi qualificativi e
determinativi hanno nel dialetto la stessa struttura
della lingua madre, cioè:
-gli aggettivi qualificativi hanno tre gradi: positivo,
comparativo (di maggioranza, di minoranza e di uguaglianza)
e superlativo (assoluto e relativo);
- gli aggettivi determinativi sono distribuiti nei
possessivi, nei dimostrativi, nei numerali e negli
indefiniti.
Il
comparativo di maggioranza si fa con ciù.... de ciù.... che.
Il
comparativo di minoranza si fa con menu.... de menu.... che.
Il
comparativo di uguaglianza si fa con cumme o tantu-a.... quantu-a.
Aggettivi possessivi
il mio,
il tuo, il suo, il nostro, il vostro, il loro
u me,
u to, u so,
u nostru,
u vostru,
u so
la mia,
la tua, la sua, la nostra, la vostra, la loro
a me, a to,
a so, a nostra,
a vostra,
a so
i miei,
i tuoi, i suoi, i nostri, i vostri, i loro
i me, i to,
i so, i nostri,
i vostri,
i so
le mie,
le tue, le sue, le nostre, le vostre, le loro
e me, e to,
e so, e nostre,
e vostre,
e so
proprio,
propria, propri, proprie
proppiu,
proppia,
proppi, proppie
altrui
di òtri,
de òtre
L’articolo determinativo presente in tutte le forme viene a
mancare, al pari della lingua italiana, quando il possessivo
determina, al singolare, nomi comuni indicanti parentela,
quali: babbu,
mamma, frè,
sö, babbugrande (bugrande),
mammagrande, (magrande),
borba, lalla,
cuxin-a, söxu,
söxa,
chignàu, chignò,
néu, néssa,
nöa (nüa),
zenne, puìegnu,
muìegna, puìn,
muìn-a, cumpò,
cummò, ecc.
Aggettivi dimostrativi
questo,
questa, questi,queste
questu (stu) ,
questa (sta) ,
questi (sti),
queste (ste)
a volte precisandoli dopo il nome con la particella di luogo
chì, indicando vicinanza.
quello,
quella, quelli, quelle
quellu, quella,
quelli, quelle precisandone la lontananza ponendo dopo il nome la
particella di luogo là, indicando lontananza da chi
sente.
codesto,
codesta, codesti, codeste, non avendo una forma propria si
rendono con le forme di quello, ponendo dopo il nome la
particella di luogo lì, per indicarne la vicinanza a
chi ascolta.