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Temperature, umidità e piogge
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La
temperatura è tipicamente
mediterranea, senza notevoli sbalzi termici, né tra il giorno
e la notte, né tra le diverse stagioni. Da una temperatura
media in gennaio di circa 12° C, si passa in piena stagione
estiva ad una temperatura media attorno ai 25° C. È utile
sapere che l’andamento della escursione termica, tra l’estate e
l’autunno decresce in modo molto più attenuato di quanto non
salga nel periodo tra la primavera e l’estate.
Conseguentemente, appare giustificato affermare che nell’Isola
di San Pietro
si hanno generalmente autunni molto miti e
primavere,
anche inoltrate, abbastanza fresche.
(tavola delle temperature dal
1980
al
1985)
Raramente,
tuttavia, si raggiungono temperature intorno allo zero
termico. A questo proposito, a titolo di curiosità
statistica, vengono proposti alcuni valori estremi dell’ultimo
ventennio (al 2007): la temperatura minima registrata (dal
1900 ad oggi) è stata
di 1° C il 9 gennaio 1985,
mentre la temperatura massima si è registrata il 15 agosto
2003; la colonnina di mercurio si è fermata a 39.1° C
all’ombra.
(valori estremi relative alle temperature dal
1980
al
1990)
Per quanto
riguarda l’umidità
relativa dell’aria, c’è da constatare che la frequente
ventilazione tiene i valori su livelli medi, ma non facilita
la formazione di nebbie o foschie molto intense, pertanto i
valori dell’umidità, nel corso dell’anno, oscillano mediamente
tra 40% e 50%; i valori più rilevanti si riscontrano in
coincidenza con venti sciroccali, mentre quelli più bassi si
hanno con venti dai quadranti settentrionali, di norma molto
secchi.
La
piovosità sull’isola di San
Pietro è tutt’altro
che cospicua. Agli oltre 1000 mm di pioggia che mediamente
precipitano nel Sulcis-Iglesiente in un anno, sull’isola di
San Pietro, distante in linea d’aria dalla zona sopra citata
appena venti chilometri, si raccolgono circa 450 mm di
pioggia, valore medio dall’inizio del secolo ad oggi (anno
2007) di poco superiore alla città di Tunisi (415 mm),
inferiore all'isola di Malta (504 mm), Palermo, Siracusa
rispettivamente con 749 e 613 mm.
Ad annate piovose all’eccesso (616 mm di pioggia caduti
nel 1963) fanno riscontro periodi di siccità prolungata
e dannosa (202 mm è il totale dell’acqua raccolta nel 1981).
(tabella
delle precipitazioni annuali dal
1969
al
1995)
La causa di ciò è da attribuire, quasi certamente, alla
differente formazione orografica del territorio. Sul massiccio
montuoso del Sulcis si formano delle depressioni
in cui vanno a addensarsi la maggior parte delle perturbazioni
che transitano in queste zone.
Il periodo
di piovosità più accentuato avviene durante i mesi di novembre
e dicembre, con 35 giorni di pioggia, mentre non di rado si ha
siccità pressoché totale da maggio a settembre, con appena 5
giorni piovosi. Inoltre sarà utile sapere che a Carloforte si
hanno circa 250 giorni sereni o poco nuvolosi, e 85
giornate piovose.
A causa
delle scarse piogge, l'isola di San Pietro presenta un
indice di umidità del terreno minimo rispetto a tutte le
altre località sarde, così come è la zona meno piovosa di
tutta la Provincia. Tale fenomeno è da attribuire alla diffusa
impermeabilità del suolo che favorisce una idrografia
superficiale, impedendo la formazione di falde sotteranee
di qualche importanza.
L'unica sorgente di un
certo rilievo è quella di Nasca, la cui acqua è raccolta in un
bacino. Non vi sono fiumi o torrenti perenni a causa
proprio del rilievo e della scarsità delle piogge, ma solo
corsi d'acqua invernali.
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