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Carloforte Comune Onorario di Genova
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Poco più avanti della chiesetta della
Madonna dello Schiavo, accanto all’entrata della
Biblioteca Edmondo de Amicis
(nel luogo in cui sorgeva il Civico Mercato), è stata
posta, sulla facciata, una targa marmorea (precedentemente
posizionata in Corso Tagliafico, a fianco dei locali della
Pro Loco), con finiture dorate, che riproduce in dettaglio
la pergamena donata al comune di Carloforte dal Consiglio
Provinciale di Genova, in occasione del conferimento del
titolo di Comune Onorario della Provincia di Genova, in
virtù dei suoi antichi legami con la Liguria.
Questo segno di stima risale al
13
novembre 2004, data in cui è stata approvata la delibera,
proposta dal presidente Alessandro Repetto, con la quale il
Consiglio Provinciale di Genova conferisce a Carloforte la
condizione di “Comune Onorario” (il
68°, assieme a Calasetta, Voltaggio nel Basso Piemonte e
Sant’Agata Feltria nell’area ex marchigiana e neo-romagnola), riconoscimento alla indiscussa e intatta
genovesità mantenuta nei secoli dalla comunità dell’isola
di San Pietro, sarda per geografia, ma abitata da liguri,
soprattutto genovesi, in particolare pegliesi: Carloforte
vive tutti gli anni celebrazioni di gemellaggio con Pegli.
Alla cerimonia, presso il salone
consiliare di Palazzo Doria Spinola a Genova, erano
presenti, oltre le autorità competenti, il presidente della
Regione Liguria Sandro Biasotti e il sindaco di Carloforte
Marco Simeone.
L’atto di
conferimento riporta nelle motivazioni:
“La comunità carlofortina ha saputo
conservare intatti, lungo quasi 500 anni dalla sua storia,
la lingua, i costumi e le tradizioni genovesi, unico
esempio in Italia di permanenza di caratteristiche
socio-culturali al di fuori dei confini territoriali
regionali. Un’isola quindi, non solo geografica ma anche
storica, economica e linguistica. Per questi motivi il
riconoscimento di comune onorario della Provincia di Genova
al Comune di Carloforte è un doveroso tributo alla tenace
genovesità di questa terra e dei suoi abitanti
”.
Queste toccanti e genuine parole sono le stesse indicate
nella targa marmorea sopra citata.
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