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> L'ambiente marino
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Suddivisione ed elementi determinanti di adattamento
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L’ambiente marino, che è quello
ricoperto dalle acque marine, viene suddiviso in regioni la
cui principale determinante è la luce del sole e la
profondità alla quale essa può arrivare.
A questa
condizione è legata la vita vegetale e di conseguenza
quella animale. Le piante infatti, attraverso il
Processo Fotosintetico, accumulano nei loro tessuti
l’energia chimica che viene poi utilizzata attraverso
l’alimentazione degli animali.
Si sviluppa così un’interessante
rete
alimentare che coinvolge dagli organismi microscopici
fino a quelli più evoluti, compresi i mammiferi e l’uomo
stesso. Poiché l’intensità della luce diminuisce con la
profondità, la vegetazione marina può sopravvivere solo a
livelli a cui la luce solare può arrivare (circa 200 m).
Altre condizioni che determinano la
distribuzione e la possibilità di adattamento all’ambiente
marino sono inoltre la temperatura, la
salinità,
i movimenti dell’acqua, la conformazione e la natura
del fondale.
Quasi tutti gli animali marini non
sopportano grandi sbalzi di temperatura, ve ne sono alcuni
che muoiono solo se questa si eleva di pochi gradi
centigradi.
Anche la concentrazione salina opera una
forte selezione tra le specie e influenza i
processi
migratori e la riproduzione di molte specie di pesci
(Storioni, Salmoni, Anguille, Tonni, ecc).
Anche i movimenti dell’acqua influiscono
sulla vita: le maree, che lasciano per un periodo
gli animali all’asciutto, e quindi all’insolazione e
al pericolo della disidratazione; le
onde che
sferzano le coste selezionando quegli animali che
possiedono caratteristiche anatomiche particolari per
potersi attaccare saldamente alle rocce o essere capaci di
affossarsi nella sabbia o nel fango.
L’ambiente
sabbioso
(sabbie della zona litorale e sabbie della zona sommersa)
L’aspetto più caratteristico dell’ambiente
di spiaggia è quello rappresentato dai
relitti della
vita animale e vegetale che rimangono depositati alla
fine delle mareggiate o al termine dell’escursione di
marea. La sabbia infatti, grazie alla sua composizione,
conserva inalterati i resti di animali che vengono
depositati nell’azione di riporto dalle onde o dalle
maree.
All’asciutto sulla battigia si trovano molto spesso i
resti, quasi intatti, di quelli che sono i più tipici
rappresentanti della fauna e della flora sottomarina; i più
frequenti sono le spoglie di conchiglie come la
Isocardia cor, la
Venus casina e la curiosa
"piede di pellicano".
L’ambiente di scogliera
E’ questo l’habitat compreso tra il
limite minimo della bassa marea e la profondità di circa 15
m, una zona e un ambiente ben rappresentati lungo la
costa settentrionale, occidentale e sud-occidentale
dell’isola di San Pietro.
Questo fantastico fondale di scogliera
sommersa è caratterizzato da una buona luminosità,
così da consentire il rigoglioso sviluppo di una
considerevole varietà di vegetali e animali.
L’ambiente pelagico
E’ questo un ambiente assai vasto ma
altrettanto omogeneo, che si estende dalla zona che va
dalla linea costiera a molte miglia lontano da essa.
Comprende una zona superficiale tra il livello marino e una
profondità di circa 200 m (zona eufotica), che è il
limite alla penetrazione della luce solare, e una zona più
profonda in cui la luce solare è assente (zona abissale).
Questo ambiente, infinitamente vasto e
profondo, ospita una grande varietà di organismi viventi,
animali e vegetali, nonché i più grandi mammiferi
della terra.
Il
fondale coralligeno
Il fondo coralligeno è presente a partire da una
profondità di 20 m sino a 150/200 m estendendosi su
zone di fondale denominate per lo più Secche, la cui
superficie ed estensione variabile è rivestita da alghe
calcaree, spugne, celenterati tra cui naturalmente i
vari coralli, in particolare corallo rosso e alghe
coralline. La fauna di questi fondali è
ricca di specie,
ma non tutte esclusive di questo ambiente.
Spugne sul fondale
Ricci di mare
Stelle di mare
Ciprea
Orecchia di mare
Isocardia cor
Venus casina, tipico bivalve del fondale sabbioso
La curiosa conchiglia 'piede di pellicano'
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