> Gente di Mare
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Vocabolario dei termini marinareschi
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Dalla
fondazione della città al suo affermarsi come importante
centro commerciale ed industriale – un arco temporale che
abbraccia quasi due secoli – Carloforte ha fatto
dell’esercizio della marineria la fonte primaria della propria
ricchezza, costruendo sui commerci e sulle attività marittime
la prosperità ed il benessere di cui ha goduto per decenni.
Solo i mutamenti epocali seguiti al secondo disastroso
conflitto mondiale hanno allontanato dal mare e spinto
altrove, disperdendole, le forze dei più giovani.
Le vicende
di Carloforte legate al rapporto con il mare raccontano e
descrivono le virtù della sua gente. La classe marittima ha
accomunato nel tempo quanti seppero realizzare con i commerci
ingenti ricchezze a coloro i quali – e furono i più – dal mare
trassero solo i mezzi sufficienti al sostentamento della
propria famiglia. Accanto ai primi, che ottennero
dall’esercizio della navigazione benessere e
dignità, si
collocarono infatti gli altri, marinai non meno capaci, per i
quali il mare fu spesso fonte di dolore. Il sacrificio
dei marittimi carlofortini che pagarono anche
con la vita il
desiderio di affermarsi, è stato
il tributo versato dalla comunità dell’Isola per un mestiere
intenso, spesso avaro di soddisfazioni, che è valso nondimeno
a guadagnare l’ammirazione e la stima delle altre genti.
Sebbene
appartengano a quasi un secolo addietro, gli anni d’oro della
navigazione dell’Isola di San Pietro testimoniano una
floridezza impensabile in quel tempo per una comunità
numericamente ridotta, isolata, per mentalità e costumi, dalla
pur vicina isola madre. Quel miracolo economico fu possibile
soprattutto grazie al mestiere faticoso e pieno di insidie del
marinaio; alla sua realizzazione contribuirono in ugual misura
galanzieri e marinai,
padroni marittimi e
commercianti, uomini
che unirono alla tenacia nel lavoro un amore senza eguali
verso la propria terra.
I secoli, le
traversie pagate al prezzo della schiavitù in terra d’Africa,
le commistioni di sangue non hanno spento
il temperamento
ligure di quella gente, ancora oggi legata alla sua terra
d’origine della quale conserva la lingua, le consuetudini e
soprattutto quell’inclinazione al mare che fa dei Carlofortini
i marinai più esperti ed alacri della Sardegna.
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