> Tonno > La tonnara di Carloforte
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La flotta al comando del Rais
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L’insieme delle imbarcazioni usate in una
tonnara per eseguire tutte le operazioni che vanno
dal
calare al salpare le reti e quelle inerenti alle varie
fasi della pesca prende il nome di
barcareccio.
Questo caratteristico naviglio era
costituito da oltre una quindicina di imbarcazioni tra
canotti, barche e barconi.
Questi i loro nomi, la funzione e le loro
particolarità:
•
Vascello – E’ un grosso barcone senza alberi né
remi, diviso trasversalmente in comparti, generalmente sei,
chiamati
stellati.
E’ costruito in legno massiccio ed è esternamente di colore
nero per la gran quantità di catrame usato per proteggere
l’imbarcazione, ed è lungo intorno ai 24/25 metri. In
questo barcone prendono posto i tonnarotti per issare il
corpus (la rete di fondo della camera della
morte) e i tonni durante la mattanza.
•
Capo-rais – E’ un barcone del tutto simile al
precedente ed è adibito agli stessi compiti, ma è due o tre
metri più corto.
•
Palischermotto
– Sono anche questi dei grossi barconi lunghi intorno ai 16
metri che hanno la funzione di trasportare le reti, le
ancore e i cavi. Sono dotati di argani per calare e salpare
le reti. Sono solitamente due per ogni tonnara.
•
Bastarda – Queste imbarcazioni sono lunghe 10
metri e larghe due. Sono in ogni tonnara in numero di 5/6
con a bordo sette/otto persone che fanno guardia
giornalmente alle reti e dalle quali viene osservata
l’entrata dei tonni nella tonnara.
•
Schifetto – E’ in tutto simile alle
bastarde
ma svolge prevalentemente sorveglianza notturna.
•
Musciara – E’ la barca “ammiraglia” della
flottiglia. In essa prende posto il
Rais,
prima e dopo la mattanza. E’ simile alle
bastarde, ma è leggermente più piccola.
•
Barbariccio – E’ una barca di piccole dimensioni, 4/5
metri di lunghezza, che viene posizionata, durante la
mattanza, all’interno del “quadrato” e nella quale prende
posto il Rais per dirigere tutte le fasi della pesca.
A tutte queste imbarcazioni c’è da
aggiungere il
rimorchiatore
che traina “in alto”, ossia sull’isola,
il
barcareccio.
Prima dell’avvento dei motori a traino veniva fatto a forza
di remi: in un rimorchiatore sedevano almeno
20 vogatori.
Ai tempi nostri, i natanti impiegati sono
in numero
assai più ridotto rispetto ai tempi antichi: sia per la
tecnologia di cui oggi si dispone, sia per risparmiare sui
costi della mattanza.
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