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Gente di caruggi -
Badandėn
(Battista Pellerano)
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Se si facesse una carta
didentitā popolare, nella sua si potrebbe scrivere: Cognome,
Badandėn
- Nome,
Titėn - Luogo di nascita,
Bengodi - Professione,
bürlun.
Chi avesse chiesto di
Battista Pellerano, sarebbe stato dirottato verso altri Battista e altri
Pellerano. Invece, Badandėn era noto a tutti, particolarmente per il suo
carattere estroverso. Lartrosi deformante, che lo colpė in etā giovanile, non
aveva scalfito per nulla il suo naturale buon umore.
Fin da giovane fu mattatore
del rione Câsinee, dove improvvisava scenette da teatrino dei pupi.
Per tirare avanti senza
pesare troppo sulla generositā della sorella e della famiglia, aveva messo su
una piccola drogheria, minimarket rionale di oggi.
Ma
accattō da-u Badandėn
era una cosa particolare, con divertimento assortito in offerta speciale.
Lacquisto dellarticolo pių comune diventava oggetto duna piccola comica, in
atto unico.
Una bambina si presenta al
banco e chiede un etto di salsa (allora Pomė e dintorni, chi li conosceva?).
Badandėn apre una latta da cinque chili, mette una cucchiaiata di salsa in un
pezzo di carta oleata, che posa sul piatto della bilancia; sullaltro depone
un cilindro di ottone da cento grammi.
La salsa č un pō pių
pesante e il piatto si abbassa. Badandėn intinge il dito indice nella salsa
del cartoccio e fa una virgola rossa sulla guancia della bambina cliente. La
salsa prende il peso giusto e la bilancia ritorna in equilibrio. Risata
collettiva, inclusa nel prezzo.
Scenette del genere erano
fotogrammi di un cinema quotidiano
in ta büttega d-u Badandėn.
Carnevale, tempo di
maschere. Il quadretto vivente pių originale indovinate da dove partiva? Dal
capolinea delle Câsinee, con Badandėn sceneggiatore e protagonista, e con la
partecipazione straordinaria di Bagasciu (gnampu che nôtru!).
Nelle vicinanze del
Castello, Badandėn era punto di riferimento anche per consultazioni di
tipo farmaceutico. Una anziana amica di famiglia soffre di emorroidi.
Che una
donna consultasse un medico per un fastidio cosė banale, non era nemmeno
pensabile. Nel rione č pių facile confidarsi con Badandėn, il quale, con la
serietā che il caso richiede, fa omaggio di una pomata in tubetto, e
prescrive:
Datte n pō de sta pumota, cha lč bella fresca!... Dumān nu tč ciü ninte.
Il tubetto era dentifricio
Colgate. Che la donna non riconosce, perchč non sa leggere.
Come professione di
riserva, Badandėn faceva il cuoco. Arte che esercitava soprattutto in tonnara,
allIsola Piana, con tanta fantasia e passione. A fine pranzo, il dolce
personalizzato: il cuoco riprendeva il ruolo pių congeniale di animatore
turistico (come si direbbe oggi) e offriva ai tonnarotti un pō di buon umore,
con mascherate extra-carnevale e tarantella sui tavoli.
Badandėn č una di quelle
persone che rimangono nella simpatia collettiva, perché
u divertimentu a lea a sō paxiųn.
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